Team di ricerca progettuale di ISIA Roma, composto da diplomati e studenti del corso di Roma e del corso decentrato di Pordenone, costituitosi per rispondere alle esigenze progettuali del nascente brand EMERGI, di presentarsi sul mercato con dei nuovi prodotti.

Cosa vi ha spinto a fare i designers?

Design è multidisciplinarietà e poliedricità: ogni cosa si può osservare con occhi sempre diversi, alimentando nuove idee e scoprendo nuovi mondi. In particolare, ci affascina da sempre il mondo degli oggetti e dei comportamenti che questi abilitano, nella fattispecie nella misura in cui questi artefatti si fanno portatori di saperi, d'innovazione tecnica, tecnologica e sociale. Per raggiungere questo tipo di risultato è necessario un processo che richiede creatività ed immaginazione ma anche una visione utilitaristica del progettare, la consapevolezza dunque, del ruolo e dell'impatto che il design può avere nel mondo.

Qual'è l'aspetto più interessante dell'esperienza progettuale tra istituzioni e aziende?

L'aspetto più interessante di questo tipo di esperienze è sicuramente la possibilità di conoscere e comprendere meglio le realtà produttive e i loro processi, creando un connubio fra know-how aziendale e pensiero creativo di noi designers. In questi progetti infatti, è necessario riuscire a far combaciare le diverse priorità in un obiettivo comune.